Un avvenimento di portata eccezionale si svolgerà a Firenze il prossimo mese di novembre: il Convegno ecclesiale dal titolo “In Gesù Cristo il Nuovo Umanesimo”, onorata dalla presenza di papa Francesco, che parteciperà all’assise e celebrerà la messa allo Stadio comunale.
La città si sta preparando adeguatamente a questo incontro, che comporterà non solo una grande partecipazione per la visita pontificia, ma anche dalle proposte di meditazione e operatività sulle sorti spirituali e materiali del nostro tempo, così tormentato da situazioni di malessere sociale ed esistenziale.

Un ruolo importante lo sta svolgendo e lo svolgerà la secolare istituzione dell’Opera di Santa Maria del Fiore in tutte le sue componenti, poiché il Convegno sarà ospitato nella Cattedrale fiorentina, e naturalmente, sono a carico dell’antico ente la sistemazione del luogo, l’organizzazione logistica e di sicurezza, in stretto collegamento con l’istituzione pontificia.
Non si è voluta quindi trascurare neppure l’occasione di assicurare alla memoria un momento di così cospicua rilevanza per i fedeli e la società civile, cercando di renderla tangibile con un ricordo che attesti al contempo accoglienza e riconoscenza.
Al Santo Padre verrà infatti consegnata una medaglia in argento con il simbolo dell’Opera e lo stemma pontificio.

Ai partecipanti al Convegno ne verrà consegnata un’analoga versione in bronzo con lo storico stemma dell’Opera, l’ “Agnus Dei” che regge la bandiera crociata e l’immagine della Cattedrale fiorentina, desunta da uno dei più antichi dei suoi documenti figurativi, quel “Codice Rustici” conservato nel seminario arcivescovile e che ci mostra Santa Maria del Fiore (e altre chiese della città) così come appariva alla metà del Quattrocento.
L’esecuzione di questi manufatti è stata affidata alla società Picchiani e Barlacchi, che si è segnalata dal lontano 1896 nella realizzazione di ogni tipo di medaglie, stemmi, manufatti di carattere araldico e oggettistica d’arte, e che è stata costantemente interpellata, anche in àmbito internazionale, per questo genere di opere.

Ciò che la Ditta Picchiani e Barlacchi ha realizzato per l’Opera di Santa Maria del Fiore è quindi un’ulteriore, riuscita testimonianza della professionalità e abilità esecutive da parte di questa storica azienda fiorentina, che ha saputo rispondere nella migliore maniera possibile alla richiesta dell’antica fabbriceria che dal 1296 cura la edificazione, la manutenzione e l’abbellimento del più importante nucleo di monumenti religiosi della città.

Articolo di Bruno Santi