Questa volta, l’assegnazione della commessa ha anche un valore simbolico. È andato alla Picchiani e Barlacchi di Firenze l’appalto per la coniazione della moneta ufficiale di Expo 2015 destinata ai capi di Stato e alle principali istituzioni italiane e internazionali che visiteranno Milano nel corso del semestre espositivo.
Non un conio normale, sia chiaro. Se già la versione base della Moneta EXPO – presentata in maggio – aveva solleticato l’attenzione di numismatici e collezionisti per il suo essere “eco” e “smart”, cioè realizzata con materiali riciclati e dotata di un microchip, l’emissione affidata all’azienda fiorentina pare destinata a far parlare di sé soprattutto per le dimensioni.
La medaglia, in bronzo rosa, avrà infatti un diametro di 150 millimetri. Una scelta decisamente “fuori misura”, alla portata di poche officine al mondo. Basti pensare che, come riportato da Sandro Sassoli, coordinatore generale del programma numismatico ufficiale dell’Expo di Milano del 2015: «La stessa zecca italiana e anche quella francese, non coniano su tondelli oltre gli 85 millimetri di diametro».
Ed è qui che la scelta di ricorrere ai servizi della Picchiani e Barlacchi si fa anche simbolica. Nel senso che Expo 2015, in questo caso, fa proprio quello che si è ripromesso di fare: dare spazio alle eccellenze italiane, soprattutto a quelle che hanno meno opportunità di rendersi visibili al grande pubblico. Proprio come questa impresa familiare attiva dal 1896 e oggi diretta da due sorelle e portata avanti grazie alla professionalità di 15 dipendenti. Per realizzare il conio, verrà utilizzato un bilanciere che lavorerà alla potenza di 600 tonnellate di pressione.
Fonte: Sito EXPO 2015 Contact